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Gravidanza

Fertilità naturale

Fertilità naturale

La scienza ha ampiamente dimostrato che la fertilità è fortemente influenzata dallo stile di vita adottato (cosa mangi, cosa fai, l’ambiente in cui vivi e come).

Gli esperti del settore spesso suggeriscono di cominciare con l’accrescimento dei livelli di fertilità naturale, solitamente attraverso l’introduzione di cambiamenti nell’alimentazione e nello stile di vita.

Concentrarsi sulla fertilità naturale non deve necessariamente essere una fase indipendente: può precedere o accompagnare eventuali interventi medici.

L’approccio alla fertilità naturale consiste nello scegliere cibi e ambienti privi di tossine, adottare sane abitudini (mentali, emotive e fisiche) e cercare di sintonizzarsi con i ritmi del proprio corpo.

Se da un lato un accumulo di tossine di basso livello può derivare dall’assunzione di alimenti ultra-processati, esistono anche forti legami tra varie sostanze chimiche ambientali comuni e l’infertilità, ad esempio nel caso di alcuni prodotti per la casa e plastiche, che alcuni studi hanno identificato come responsabili di problemi di fertilità.

Fertilità naturale: trova l’armonia con il tuo corpo

I metodi di fertilità naturale permettono di osservare i cambiamenti che si verificano a livello del tuo corpo durante il ciclo mestruale, al fine di riconoscere in che momento del ciclo ti trovi.

I metodi di fertilità naturale ti spronano a cogliere i segnali del tuo corpo nelle diverse fasi del ciclo.

Tra i principali segnali figurano le alterazioni del muco cervicale, la temperatura basale, i sintomi fisici (come mal di testa, crampi o spossatezza) e persino il tuo stato emotivo (come i livelli di sensibilità emotiva, irritabilità ed eccitazione sessuale).

Una volta raggiunta l’armonia con il ciclo, identificherai più facilmente il tuo periodo più fertile e potrai pianificare il rapporto sessuale di conseguenza.

Fertilità naturale: pratica una sana attività fisica

Nell’approccio alla fertilità naturale, è importante che le donne pratichino una sana attività fisica; un allenamento regolare in grado di accelerare il battito cardiaco per almeno trenta minuti al giorno aiuta il corpo a mantenere un buon livello di fertilità.

In ogni caso, è importante trovare il giusto equilibrio.

Una bassa fertilità è stata associata sia a livelli particolarmente elevati di attività fisica (come più ore di allentamento ad alta intensità ogni giorno) sia a scarsi livelli di esercizio (periodi di inattività prolungati).

Fertilità naturale: mangia sano

Molte coppie si rivolgono a nutrizionisti, dietologi o naturopati per capire come ottimizzare la fertilità naturale; inoltre sono sempre più diffuse le “diete per la fertilità” che incoraggiano un’alimentazione sana.

Se hai la possibilità di nutriti esclusivamente con prodotti biologici e carni ottenute senza fare ricorso a sostanze chimiche, il tuo livello di fertilità naturale quasi sicuramente decollerà, a fronte del maggior valore nutrizionale e del minore contenuto di tossine.

In generale, la maggior parte delle linee guida per un’alimentazione “sana” sono adatte anche per chi desidera innalzare i propri livelli di fertilità naturale.

Assicurati che la tua dieta preveda:

Da due a tre porzioni di proteine al giorno (sia di carne che vegetali), pollame da allevamento biologico e carni magre, e uova da allevamenti biologici all’aperto (per evitare ormoni artificiali e antibiotici usati da alcune aziende agricole)

Alcune mini porzioni di frutta a guscio, cereali o semi e legumi

Varie dosi giornaliere di oli spremuti a freddo come olio extravergine di oliva o olio di semi di lino, ad es. nel condimento dell’insalata

Sulle tartine, prova a sostituire la margarina e il burro con hummus, tahini, avocado e banana

Carboidrati a basso indice glicemico (soprattutto verdure non amidacee, legumi, cereali integrali; privilegia il pane integrale dove possibile)

Tre porzioni di pesce alla settimana, in particolare pesce abissale di profondità marine o oceaniche meno inquinate oppure pesce selvatico piuttosto che da allevamento; evita il pesce crudo se possibile, e quello ad alto contenuto di mercurio

Abbondante verdura, ortaggi a foglia verde scuro, se possibile biologici, altrimenti lavati con cura, sia crudi che cotti – dovrebbero rappresentare almeno la metà dell’apporto alimentare quotidiano

Da due a tre frutti freschi, ben lavati ogni giorno

I cosiddetti “fitoestrogeni”, ad es. soia fermentata, prezzemolo, cetriolo, cereali integrali e semi, erba medica, finocchio – in particolare se soffri di endometriosi

Abbondante acqua, depurata in caso di acqua di bassa qualità nella tua zona

Limita il consumo di:

Alimenti ultra-processati o ad alto tenore di zuccheri, oppure cibi ad alto IG in grado di interferire con i livelli ormonali

Creme a base di nocciola e burro di arachidi

Latte vaccino e la maggior parte dei prodotti caseari, in particolare se soffri di endometriosi

Latte di soia e prodotti a base di soia (salvo se con certificazione di coltivazione biologica e senza OGM)

Frutta disidratata – contiene elevati livelli di zucchero, a volte conservanti o muffe

Cerca di evitare:

Caffè – più di due espresso al giorno possono pregiudicare la fertilità naturale

Alcol – vari studi hanno dimostrato che riduce in maniera significativa il tasso di concepimento sia nell’uomo che nella donna

Fumo – anch’esso correlato a bassi livelli di fertilità

Cibo cucinato o conservato in contenitori di plastica

Fast food o junk food

Grassi saturi e trans, che alterano l’equilibrio ormoni/prostaglandine, come evidenziato da alcuni studi

Margarine contenenti grassi saturi

Fritti, pastelle, ciambelle e dolci, spesso ricchi di grassi trans

Prodotti a base di latte di capra non pastorizzato

Formaggi a pasta molle e conservati in acqua in contenitori non sigillati (possibile presenza di batteri)

Salumi (spesso ricchi di grassi e conservanti che alterano il sistema endocrino)

Insalate pronte, di cui non si conosce il grado di freschezza (possibile presenza di muffe)

Fertilità naturale e comuni sostanze chimiche

Il nostro ciclo di fertilità naturale è determinato dall’azione di un certo numero di ormoni, che interagiscono in un equilibrio complesso. Gli stessi ormoni sono sostanze chimiche naturali, prodotti dal sistema endocrino umano per fungere da messaggeri.

Non sorprende quindi che ogni sostanza che influisce sugli ormoni possa avere un impatto negativo sulla fertilità naturale.

Studi internazionali hanno evidenziato gli effetti avversi sugli ormoni causati da molte sostanze chimiche di uso comune.

Tra le sostanze chimiche “problematiche” più comuni, in grado di ostacolare la fertilità naturale troviamo:

Bisfenolo A (BPA): usato nei prodotti in policarbonato compresi i contenitori per alimenti e gli utensili da cucina. Simile all’estrogeno e con sospetti effetti negativi sui recettori dell’estrogeno nel corpo.

Dibenzo-p-diossine clorurate: utilizzate nei comuni detersivi a base di cloro/candeggina; responsabili degli aborti negli animali.

Bifenili policlorurati: rimossi dalla maggior parte dei prodotti ma presenti in alcuni detergenti per l’auto e apparecchi elettrici datati; responsabili di disturbi del sistema riproduttivo e immunitario.

Ftalati: componenti del PVC, utilizzati negli smalti e come solventi nei pesticidi e in alcuni detergenti, con significativi effetti avversi sull’equilibrio ormonale e il calo della fertilità maschile.

Parabeni: utilizzati in migliaia di prodotti per l’igiene personale come shampoo, idratanti, dentifrici e detergenti. Possono avere proprietà simil-estrogene responsabili dell’alterazione dell’equilibrio ormonale.

Fertilità naturale: evita le sostanze chimiche dannose

Nell’ambiente si riscontrano spesso livelli ridotti di sostanze chimiche in grado di pregiudicare la fertilità naturale dell’essere umano.

Molte di queste tossine sono comunemente utilizzate nell’ambiente domestico, pertanto è possibile limitare l’esposizione alle stesse semplicemente modificando le abitudini di pulizia della casa, di acquisto di prodotti di igiene personale e i modi di cucinare e conservare gli alimenti.

A fronte della dimostrata presenza di tossine nei comuni detergenti e negli utensili per la cottura e la conservazione del cibo, gli specialisti di fertilità naturale spesso raccomandano di optare per prodotti per la pulizia privi di sostanze chimiche e prodotti per l’igiene personale 100% naturali, al fine di tutelare e favorire i livelli di fertilità naturale.

È consigliabile conservare gli alimenti in contenitori di vetro piuttosto che di plastica, e utilizzare pentole in rame, inox o ghisa piuttosto che utensili in alluminio o plastica.

Per maggiori informazioni, vedi la sezione Aumentare la fertilità.

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