Bebè + 4 settimane + mamma Bebè + 4 settimane + mamma
Neonato

Il bebè a quattro settimane

Il bebè a 4 settimane

Giorno dopo giorno, il tuo piccolo di 4 settimane ti sembrerà sempre più unico. Le macchie sulla pelle, le palpebre gonfie e la desquamazione cutanea dovrebbero essere ormai risolte. Il bebè è più attivo e stende le sue piccole braccia e gambe con maggiore dinamicità. È ancora troppo presto perché abbia il controllo dei movimenti degli arti e del corpo, ma adotterà con minore frequenza la posizione fetale che un tempo gli era così familiare.

In questo periodo la forma della sua testa inizia a cambiare. Se hai avuto un parto vaginale, il cranio del bebè ha dovuto adattarsi all'apertura pelvica, ma entro 4 settimane assumerà una forma più arrotondata e simmetrica.

È possibile che il tuo piccolo presenti ancora una peluria morbida e lanuginosa soprattutto sulle spalle e sulla schiena, un effetto ancor più accentuato se è nato prematuro o se ha i capelli scuri, tuttavia passerà presto.

Allattamento

Non preoccuparti se il bebè ha piccoli rigurgiti dopo l’allattamento. La valvola posta alla sommità del suo stomaco è ancora immatura e il latte può facilmente fuoriuscire dall'esofago. Una piccola quantità di latte può sporcare molto, quindi è bene prendere l'abitudine di tenere vicino a sé un asciugamano. Controlla se il bebè non aumenta di peso, se vomita o non cresce: se ciò non accade, i rigurgiti rientrano perfettamente nella norma.

Sonno

Questa settimana il bebè potrebbe essere felice di rimanere sveglio un po' più a lungo dopo le poppate. Anche in questa fase precoce, la personalità e il temperamento del tuo piccolo sono già evidenti. Alcuni bambini sono naturalmente più placidi e più facili da "leggere" di altri.

Altri richiedono più attenzione e hanno bisogno di più coccole per calmarsi. A questa età, il bebè non è in grado di regolare le emozioni e avrà bisogno del tuo aiuto per farlo.

Per addormentarsi, dovrà essere calmo e rilassato. Dondolarlo, consolarlo, dargli qualche lieve pacca e fargli sentire la tua presenza lo aiuterà a sentirsi sufficientemente sicuro per abbandonarsi al sonno.

Comportamento e sviluppo

Questa è la settimana in cui probabilmente sentirai il tuo bebè fare versetti e piccoli rumori. Si tratta dei primi tentativi preverbali con cui il tuo piccolo inizia a sviluppare le sue capacità di comunicazione. Partecipa e goditi le sue chiacchiere avvicinandoti al suo viso.

È ancora un po' presto per un sorriso vero e proprio, ma potresti vederlo fare smorfie e aggrottare il faccino. Che abbia provato dolore, fame, stanchezza o noia, la sua gamma di espressioni facciali ti stupirà.

Il bebè potrebbe essere in grado di sollevare la testa per un breve periodo quando è disteso a pancia in giù. È importante lasciarlo in questa posizione per qualche tempo ogni giorno tenendolo sotto controllo: lo aiuterà a sviluppare i muscoli del collo e del petto.

Pannolini

A questo punto, avrai consolidato la ruotine e una tecnica affinata per il cambio del pannolino. La produzione fisiologica del bebè (la velocità con cui riempie i pannolini) è utile per verificare se la sua alimentazione è corretta. Per un bambino allattato al seno, 6 o più pannolini bagnati nelle 24 ore confermano un’assunzione sufficiente di latte materno. Le feci devono essere morbide e di colore giallo senape.

Se lo nutri con latte artificiale, non preoccuparti se non trovi feci nel pannolino tutti i giorni: finché la consistenza è morbida, il bebè non è costipato.

Igiene

Intorno alle 4 settimane, alcuni bambini hanno gli occhi umidi o appiccicosi, con una secrezione, di tanto in tanto, da uno o da entrambi gli occhi. In questi casi è utile pulirli con acqua calda a partire dall’angolo interno verso l'esterno. Talvolta la causa può essere un dotto lacrimale bloccato o un’infezione batterica. Consulta il medico se il problema persiste.

Se il tuo bebè è un maschio, non è necessario prestare particolare attenzione al prepuzio. Si separerà gradualmente dal glande quando avrà 4-5 anni.

Se hai figli più grandi, può essere più pratico fare il bagno al piccolo assieme al fratello che, probabilmente, vorrà aiutare, quindi sottolinea l'importanza di essere gentili ed evitare che l'acqua raggiunga il viso del bebè. Se lo preferisci, puoi fare il bagno al bebè separatamente.

Le tue emozioni

Raggiunta la quarta settimana di vita del bambino, le neomamme possono sentirsi molto stanche. La necessità di alzarsi durante la notte e le costanti esigenze di cura del bebè possono esaurire ogni energia. Tieni a mente che questa fase non durerà in eterno, anche se al momento può sembrarlo.

È molto importante che tu ti prenda cura di te stessa, quindi non saltare i pasti, riposa quando puoi e ricerca uno stile di vita semplice. Non è il momento di confrontare te stessa o il tuo bebè con altri. Le prime esperienze di genitore sono assolutamente uniche e personali.

4 settimane dopo il parto, ci sono momenti in cui puoi sentirti interamente sopraffatta dall’amore per il tubo bebè, e altri in cui ti senti divisa in due. Ogni neo-mamma sperimenta emozioni altalenanti e può spaventarsi per la loro intensità.

Gli ormoni si stanno ancora stabilizzando dopo la gravidanza e ci vorranno ancora alcune settimane prima che tu ti senta di nuovo “normale”. Parla di ciò che provi con il partner, il ginecologo o il medico curante.

Il tuo recupero fisico

Ora dovresti sentirti fisicamente più forte. Nel caso di un parto vaginale, l'utero e gli organi interni saranno ormai tornati nella posizione pelvica originale, mentre con il parto cesareo il recupero sarà un po' più lento. La cicatrice addominale sarà in fase di guarigione, ma farà un po’ male ancora per qualche settimana. Finché è pulita e asciutta, non c'è bisogno di preoccuparsi.

E il papà?

Il bebè risponderà in egual misura a entrambi, se ne condividete la cura. Cerca di non apparire sempre come l’esperta: il bebè trae giovamento dall’essere accudito e curato dal papà. Incoraggia entrambi a conoscersi, soprattutto se, inizialmente, il papà è un po' riluttante.

EmptyView

Dubbi sull'inizio della gravidanza? Dubbi sull'inizio della gravidanza?
Ops, manca il tuo nome qui!
Puoi leggere qui la nostra Privacy Policy