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Gravidanza

Due settimane di attesa

Due settimane di attesa

Per alcune donne, le due settimane comprese tra l’ovulazione e l’arrivo del ciclo sembrano durare un’eternità. Soprattutto per le donne alle prese con i tentativi di concepimento, che non vedono l’ora di rimanere incinte. Tuttavia, le due settimane in attesa delle mestruazioni o di conferma di una gravidanza possono essere motivo di ansia e apprensione anche nelle donne che non desiderano procreare.

Una cosa è certa: nonostante tutti i moderni progressi tecnologici, le due settimane di attesa sono toccate a tutte, dalla notte dei tempi.

Esattamente, cosa sono le due settimane di attesa?

Tecnicamente, le due settimane di attesa coincidono con la fase luteale della gravidanza. Si tratta della fase del ciclo mestruale che comincia dopo l’ovulazione e termina con l’inizio della gravidanza oppure con la distruzione del corpo luteo. Ovviamente, l’intervallo di attesa di due settimane è riferito soltanto alle donne che hanno un ciclo standard di 28 giorni. In caso di cicli mestruali più corti o più lunghi, l’attesa potrebbe durare una o addirittura tre settimane.

Due settimane di attesa post-IVF

Per le donne che riscontrano difficoltà nel concepire un bambino e hanno intrapreso un percorso di procreazione assistita, il carico emotivo delle due settimane di attesa può risultare ancora maggiore. Considerando l’impegno nel tentativo di rimanere incinta, la pianificazione e il controllo, può essere molto difficile fare un passo indietro e imporsi di aspettare con pazienza. Dopotutto, è l’unica cosa che rimane da fare. Rilassarsi e aspettare. Nulla può accelerare il processo, tutto è nelle mani della natura.

Alcune donne vivono il fallimento a livello personale se le cure per la fertilità non hanno esito positivo. Avendo riposto tutte le proprie speranze nel concepimento, la possibilità di un insuccesso è fonte di immensa delusione. Tuttavia, non c’è nessuna garanzia nella vita. Per ciascuno di noi, la cosa migliore da fare è informarsi bene prima di scegliere, evitando di pensare che tutto possa essere controllato, nella vita.

Emozioni più comuni durante le due settimane di attesa

Ansia, preoccupazione e apprensione.

Sensibilità accentuata e umore incostante.

Pensieri assillanti: “E se sono incinta?” “Come farò?” e “E se non sono rimasta incinta?”

Disattenzione e difficoltà di concentrazione.

Attenzione estrema ai meccanismi del corpo – analisi di ogni minimo fastidio.

Sonno irregolare e difficoltà a “spegnere” il cervello.

Sbalzi d’umore e nuove sensazioni.

Irritabilità e irascibilità.

Come ritrovare la serenità?

Nessuno di noi è in grado di controllare il tempo. Possiamo però tenerci impegnati, a livello sia fisico che mentale. Questo permette di trasformare la nostra percezione dello scorrere del tempo.

Fissa obiettivi per le due settimane successive e impegnati con costanza a raggiungerli.

Se l’impatto visivo per te è importante, crea elenchi di cose da fare, e cancellale man mano che le porti a termine.

Scegli un libro o una serie in DVD avvincente e lasciati rapire dalla trama.

Dedicati a un progetto che richieda tutta la tua attenzione e concentrazione. Per l’equilibrio mentale, non c’è niente di meglio che mantenersi attivi fisicamente e intellettualmente.

Pulisci a fondo la casa, ed elimina tutto ciò che non ti serve. Riprendi una (o più) di quelle attività che rimandi da secoli. Al termine delle due settimane, avrai realizzato qualcosa di concreto mettendo a frutto il tuo tempo.

Evita di interpretare ogni piccolo fastidio come un sintomo di gravidanza. È importante conoscere il proprio corpo, ma cerca di non lasciarti ossessionare.

Evita di tormentare il partner esternando i tuoi stati d’animo; sostenere l’interesse può essere complicato. Meglio evitare tensioni derivanti dall’angosciarsi su qualcosa che nessuno può cambiare.

Attendi la fine delle due settimane prima di acquistare i kit per il test di gravidanza . È un modo per risparmiare denaro, tempo e stress. È infatti possibile che il test dia un esito negativo, se effettuato troppo precocemente. Ovviamente, resteresti delusa. Aspetta fino al primo giorno previsto per il ciclo, e fai il test di gravidanza.

Confrontati con altre donne costrette all’attesa di due settimane, magari su forum online o chat. Se non trovi nessun canale di questo tipo, creane uno tu stessa.

Se non riesci a fare a meno di rimuginare incessantemente sul tuo presunto stato di gravidanza, stabilisci quanto tempo dedicare ogni giorno a questi pensieri. Massimo 10 minuti due volte al giorno, poi sforzati di fare altro. Questo metodo può rivelarsi molto efficace, perché fa spazio nel tuo cervello ad altri pensieri.

Trascorri un po’ di tempo con amiche che hanno già vissuto l’esperienza delle due settimane di attesa. Non c’è niente di meglio che condividere un’esperienza per trovare pieno supporto emotivo. Rimani aperta verso i loro suggerimenti e accorgimenti utili.

Iscriviti a un corso di yoga, rilassamento o meditazione per liberare la mente. Prova ad ascoltare dei CD rilassanti, fare lunghe passeggiate, partecipare a una lezione di ginnastica o fare una bella nuotata. Mantenendoti fisicamente attiva, il flusso sanguigno circolerà verso i principali gruppi muscolari alleggerendo la mente.

Decidi consapevolmente di evitare di tenere tutto sotto controllo. Non ci sono alternative alle due settimane di attesa. Nessuna donna è mai riuscita a fare altrimenti, quindi bisogna accettarle per quello che sono.

Esprimi le tue sensazioni e i tuoi pensieri su un foglio. Riordinare i pensieri positivi e negativi in forma concreta, anziché limitarsi a riflessioni astratte, ti aiuta ad attribuire loro un senso. Conserva con cura il foglio – potrebbe esserti utile in futuro.

Primi sintomi e segnali di gravidanza

I primi segnali di gravidanza sono numerosi; la loro comparsa varia da donna a donna. Alcune donne sono sicure di aver riconosciuto esattamente il momento in cui sono rimaste incinte. Altre non riescono a crederci fino a quando non vedono il piccolo sullo schermo dell’ecografo. Ognuna vive l’esperienza della gravidanza a modo proprio. Se ti senti bene, e il tuo bambino cresce regolarmente, ciò significa che il tuo corpo sta lavorando nel modo giusto.

Nel corso delle due settimane di attesa, molte donne si sentono esattamente come durante gli ultimi quindici giorni del ciclo mestruale. A seconda del soggetto, potrebbe semplicemente essere troppo presto per un aumento dei livelli degli ormoni della gravidanza, che consentono alla donna di rilevare i cambiamenti. Ma nonostante la scienza, sembra effettivamente che alcune donne siano talmente in sintonia con il proprio corpo da riconoscere con assoluta certezza il momento di inizio della gravidanza, molto prima dello scadere delle due settimane. Molte descrivono questa fase come un momento di calma, serenità e appagamento.

Primi segnali di gravidanza più comuni

Tensione e gonfiore al seno. Forse hai la sensazione che il tuo reggiseno sia diventato stretto, e che il tuo seno sia più pieno e sodo. Sul seno, le vene diventano più evidenti.

Sensibilità, tensione, formicolio a livello dei capezzoli. Potresti avvertire fastidio a seno e capezzoli quando sei a pancia in giù, inoltre alcuni capi di intimo e vestiario potrebbero provocarti irritazione.

Maggior numero di visite al bagno, seppur brevi.

Sapore metallico in bocca, cosiddetta “disgeusia”. Si tratta di una sensazione simile a quella che immagini proveresti succhiando una barra di ferro o una moneta. Per questo motivo la disgeusia è uno dei primi sintomi di gravidanza più sgradevoli.

Sensazione di malessere. Non ti senti esattamente nauseata, ma piuttosto indisposta e con lo stomaco sottosopra.

Potresti notare che il tuo olfatto è più sviluppato. Forse sei più sensibile agli odori di carne, animali domestici, cibo andato a male nel frigo, o qualsiasi altra cosa!

Improvvisamente il primo caffè del giorno ti è indifferente? Oltre al caffè, anche tè, cioccolato e i tuoi cibi preferiti sembrano aver perso la loro attrattiva? Allora è possibile che la gravidanza sia iniziata.

Potresti sentirti costantemente stanca. Soprattutto dopo pranzo e cena. Non vedi l’ora di andare a dormire, più presto del solito.

Sbalzi d’umore e lacrima facile. Cominci a dannarti per piccole sciocchezze che solitamente non noti nemmeno.

Sensazione di gonfiore e pesantezza a livello del bacino.

Disturbi del sonno. Potresti non riuscire a rilassarti a sufficienza per addormentarti, oppure potresti svegliarti all’alba senza riuscire a riaddormentarti; o ancora semplicemente ti svegli prima del solito.

Eppure non mi sento diversa!

Se non hai avuto nessuno di questi sintomi, non devi preoccuparti. Capita a molte donne di non accusare nessun segnale di gravidanza nelle due settimane di attesa, affidandosi esclusivamente all’esito del test. È il caso delle donne che hanno cicli irregolari e non hanno un’idea chiara né del momento di ovulazione né di concepimento.

Eppure mi è arrivato il ciclo, almeno credo…

L’embrione si annida nella parete dell’utero circa otto-dieci giorni dopo la fecondazione. La rottura dei vasi sanguigni della parete uterina è un fenomeno normale, che produce le cosiddette perdite da impianto, interpretabili come un ciclo mestruale leggero. Nella mente di una donna è il segnale che non è incinta. Nelle settimane successive, sintomi più chiari di una gravidanza iniziano a gettare il seme del dubbio, per cui forse non si era trattato di una mestruazione, ma di una cosa completamente diversa.

Alcune donne continuano ad avere cicli leggeri durante una gravidanza peraltro normale. In verità, non c’è alcuna spiegazione scientifica.

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